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Chi è Apple? Eccola

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Questa è Apple che fa giardinaggio.

Chissà se ha fatto una buona vendemmia?

ed invece qui ecco Apple che prima della partenza per le vacanze controlla lo zaino.
Al link una serie di Aforismi sui gatti.

La biblioteca Agosto2005

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Se il mio primo post non vi è parso abbastanza folle, eccovi il secondo.
Buona lettura.

Cosa faccio in biblioteca? Leggo!

*appendice al diario di bordo

Allora fuori stava piovendo e io non avevo nessuna voglia di stare in appartamento, passeggiare sotto la pioggia è un esperienza già fatta in questa settimana e oggi non mi aggrada di ripeterla, allora eccomi nel mio Paradiso.

Qual è il Paradiso per me?Ma una biblioteca fornitissima.
La mia versione personale dell’Inferno è sempre una biblioteca, ma io non posso leggere.

Prendo appunti per il diario di bordo, e non solo, sento le voci ovattate che giungono dall’esterno; sono al piano terra, si sentono anche le auto che passano nella via, poche per fortuna.

Un interessante articolo sullo squalo Mako attira la mia attenzione, pare che la maggioranza degli squali siano pesci a sangue freddo, mentre lui tiene sangue caliente.
Ed ecco uno dei motivi che ne fa lo squalo più veloce, 50 km orari, e con una gran capacità di spiccare balzi poderosi fuori dall’acqua, fino a sei metri di altezza!Insomma grazie ai suoi 7-10° in più rispetto alla temperatura ambientale, ha un po’ di energia in più da spendere, ma la cosa lo mette anche a rischio, essendo combattivo attira da morire, la sua di morte; i pescatori sportivi,dove sia la sportività lo sanno solo loro, hanno nel mako la loro preda più ambita.

Praticamente se in pescheria prendete del palombo o del pescespada forse state consumando carne di mako, che sta rischiando l’estinzione a causa della caccia indiscriminata.
E sempre a proposito di specie a rischio, la rivista che sto sfogliando mi presenta un mio vecchio amico.

Precisazione d’obbligo: io amo tantissimo i lupi, detestavo le fiabe in cui gli facevano fare una cattiva figura, non mi hanno mai convinta con il fatto che sto bischero se ne andasse in giro per i boschi a papparsi bimbi indifesi.
Ma si sa, il lupo o lo si teme, o lo si difende a spada tratta, in quanto come predatore tiene sotto controllo il numero delle specie erbivore che senza predatori naturali sono a rischio, un cacciatore spara ad un cervo che vede bello etc, un lupo cercherà l’esemplare malato che potrebbe mettere a rischio la specie, ne sanno qualcosa in Trentino-Alto Adige, dove si son visti gli stambecchi decimati lo scorso anno, se invece del cacciatore bipede vi fosse stato il quadrupede all’opera, non sarebbe successo, forse.

Ma sono argomenti che non fanno colpo per i pastori che vedono per alcuni capi abbattuti andare in fumo un anno di lavoro, a causa del lupo, serve a poco dire che se si lasciano le greggi incustodite non è solo il lupo che ne approfitta, leggi sotto la voce cani inselvatichiti, anzi semmai il lupo cercherà di evitare i contatti con l’uomo, appena gli è possibile.

Dopo l’articolo sul lupo che torna un po’ in tutta Europa, ecco un pezzo su un film girato con un vero branco di lupi, non mi piace l’uso degli animali nei film, per quanto possano dire di trattarli bene, a me pare sempre un atto di una crudeltà inaudita, preferisco i cartoni animati.

Non dico di che film si tratta ne la storia, se a qualcuno interessa scommetto che lo trova.

Poveri lupi, di nuovo lo stereotipo del cattivo.
Ma la finiranno mai?

Certo che chi addestra gli animali si difende dicendo che facendo vedere questi film rendono un servizio agli animali selvatici, punti di vista.

Decido di cambiare rivista, questa dopo un inizio promettente mi ha deluso, cose che succedono.

Dando un’altra occhiata alle riviste mi cade lo sguardo su un nome che non so come ho fatto a non notare prima: SCOZIA!

Va bene è un mensile di turismo, ma avrebbero potuto pubblicare il pezzo sulla Scozia il mese scorso o il prossimo e io non l’avrei vista, invece eccola qui, ad Agosto tutta per me e la mia sagra delle coincidenze, sapete bene che se non ci sono me le invento, ma il fatto è che finora ho inventato davvero poco.

Almeno per quel che riguarda un certo tizio di origini scozzesi.
Idee sbagliate sugli scozzesi immaginati come un popolo di minatori e pescatori?No, mai avuto preconcetti.
Popolo di tirchi? Solo nelle barzellette.
Il simbolo della Scozia è il Cardo, fiore che ha un colore indefinito, come certi occhi, la frase a motto sugli stendardi e stemmi è il motto latino: Nemo me impune lacessit, cioè Nessuno mi sfidò impunemente.

Walter Scott scriveva a proposito degli scozzesi, facendolo dire alla protagonista del suo libro My Aunt Margaret’s Mirror:“È risaputo che noi raramente perdoniamo, mai dimentichiamo le ingiurie ricevute, e trasformiamo in culto il nostro risentimento.”

Ovviamente non si deve generalizzare e giudicare solo da un pezzo estrapolato da un libro, ben altre son le doti che hanno fatto grandi gli scozzesi, non fate loro l’insulto di giudicarli solo dagli stereotipi, se non volete abbassarvi al livello di coloro che serbano lo stesso favore a noi italiani.

Altro grande scrittore scozzese, bè come non nominare Sir Arthur Conan Doyle?
Sì il creatore di Sherlock Holmes, egli rimase sconcertato dal successo di quello che era nato come un gioco riprendendo delle doti di un chirurgo conosciuto ad Edimburgo durante gli studi di medicina.
L’editore chiedeva nuove storie, al punto che egli stanco della cosa, il suo animo non amava gli eccessi di fanatismo, decise di far morire il personaggio, ma niente da fare!

Al mondo ci stanno persone che dubitano persino che Holmes sia un personaggio di fantasia.
Forse Conan Doyle non aveva tutti i torti a non essere troppo felice della piega presa dagli eventi, tutti sanno chi è Holmes, ma quanti sanno chi scrisse per lui la prima sceneggiatura?

Un interessante articolo sul tartan, un certo tizio che noi patiti di JAG seguiamo con molta attenzione quando ha celebrato di nuovo il suo matrimonio, perché la prima volta era stato davvero poco romantico a detta della moglie, lo ha fatto indossandone uno, e sì ho sorriso pure io nel vedere le foto.

Ma leggendo il pezzo, mi sono un poco vergognata di avere riso delle altrui tradizioni, ciò che ai miei occhi poteva apparire ridicolo, non lo era per niente.
Altro discorso il tizio che ha disturbato delle manifestazioni sportive con la scusa di inneggiare all’indipendenza della Scozia, quello è solo esibizionismo.

E non mi ha nemmeno fatto sorridere!

Troppe cose da leggere sulla Scozia, non ho tempo per prendere appunti, dalla pecora Dolly clonata a Roslin…dodici km da Edimburgo, ai Templari che narra la leggenda avrebbero nascosto il Sacro Graal proprio nella Rosslyn Chapel, e in chissà quanti altri posti, ma questo è un giornale che per questo mese ci parla della Scozia, e leggende dei Templari ben si sposano con il resto che sto leggendo.

E non si può dire Scozia senza pensare a Wallace, sì il Bravehart di Gibson, con un Drago nello stemma di famiglia!

O Loch Ness, e come non andare a far visita a Nessie?Poi un lato inaspettato, una Glasgow rimessa a nuovo, da una decina di anni nuove costruzioni danno linfa giovane alla seconda città della Scozia, spiacente non sono brava nei riassunti, dico solo che mi è piaciuta assai la seconda rivista, e non solo per i riferimenti che ho trovato tanto per non fare un OT totale della rubrica, anche se la mia richiesta nasce proprio da questo.

Avevo la necessità di raccontare agli amici dell’office tutto quello che mi passa per la mente, ma se lo facessi alla vecchia maniera posterei troppo e non tutti leggerebbero, invece così so che quelli a cui interessa leggono, con tranquillità perché il materiale resta a disposizione all’interno del sito.

Ora mi sono fatta sta paginetta per i cavoli miei ma il link lo do sempre dal sito, anzi dai siti che frequento di solito. L’office appunto, dove stanno le mie fanfic, e IOL, ItaliansOnLine.

Torniamo alle mia letture in biblioteca.
Calcio, anche qui lo trovo!

Tra i Rangers e i Celtics…ma qui non mi dilungo, ho un pessima opinione del calcio in generale e dei tifosi, parlo dei tifosi esagitati non dico certo agli sportivi, ancora peggiore, ma qui sto generalizzando io.

Poi seguono tipici giochi scozzesi, dal lancio del tronco, alle gare di cornamusa, una mia precisazione, massimo rispetto per gli scozzesi e il loro modo di rammentarsi della loro patria sempre e ovunque, ma detesto chi li scimmiotta cimentandosi con cornamuse ed affini solo per moda, pare che oggi amare la cultura celtica faccia tendenza.
no comment.

Ovviamente c’è posto anche per Harry Potter, insomma all’inizio si parla di scrittori, e la Rowling ha una biografia pittoresca, che non vi anticipo, ma il succo è che il maghetto è scozzese!

Torniamo in viaggio ed eccomi nelle Isole Ebridi, e poi a seguire in una specie di cantina per l’invecchiamento dello Scotch Whisky, la prima parola è quella che noi in Italia usiamo anche per chiamare il nastro adesivo, mi sorprende che chi ne fa largo uso, tipo reparti imballaggio come dove lavora la sottoscritta non sia iscritto d’ufficio all’anonima alcolisti, dato che in inglese sarebbe sellotape.

Una foto con i menhir di Stennes, nelle Orcadi, e si esce dal girone alcolico, con una strana sensazione di irrealtà.

Va bene ora esco e vado a farmi un panino, non si deve bere a stomaco vuoto.

Come andare in Scozia e non parlare di castelli, con annesso fantasma?Casper non l’ho visto, ma è l’unico su cui scommetterei.

Una virata stretta e siamo alle Shetland, dove virata sta per ho girato pagina.

E qui finisce la rivista, bé non proprio ci stanno tutte le pagine dei consigli per andarci in Scozia, ma per ora non è nei miei programmi, quando sarà mi darò da fare sapendo già dove reperire un bel po’ di informazioni.

Poi salgo al piano superiore dove sta la biblioteca vera e propria e mi connetto per alcuni minuti ad internet, la regola è due ore a settimana e non più di un ora consecutiva, ossia in due giorni mi son giocata le mie visitine ai siti, va bene ci stanno gli internet point, ma non ci vado, voglio diradare il tempo al pc almeno, in vacanza.

Mando qualche mail, saluto velocemente gli amici dell’office, minacciandoli di nuove pubblicazioni, poverini, e che ho deciso che per quest’anno niente nuove fanfic.

Come ha detto una saggia persona bisogna fare le cose che divertono, e a me, per ora, scrivere fanfic non diverte più.Mi diverto assai di più a leggerne.

Ma la voglia di scrivere, come avrete notato, non mi manca.

Un saluto da un marinaretto vacanziero.

Scritto nell’agosto 2005.pubblicato molto dopo le vacanze, così sento meno nostalgia.

Agosto 2005 (Un folle, molto folle…diario di vacanza)

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DIARIO DI BORDO

Partenza
Noi saremmo anche partiti presto, ma ci ha fregato Mestre!
Siamo rimasti incolonnati!
Alla faccia delle partenze intelligenti.
Poi non avevo voglia di scrivere, cosa strana assai, che scherzi fa la stanchezza!

Prime giornate
Piove, volevo andare a far una passeggiata sulla spiaggia di mattina presto, ma si sta meglio sotto le lenzuola, almeno fino a che non è ora di alzarsi per andare a far la spesa, giusto le due cose scordate ieri pomeriggio.
Mi godo il mare mosso, preferirei il bel tempo non dico mica di no, ma anche il brutto tempo ha un suo fascino se non ci lascia abbattere perché la temperatura scende un poco, e il sole gioca a nascondino!
Approfitto del cattivo tempo per stilare la lista delle cose che non mi vanno bene dell’agenzia che ci ha affittato l’appartamento.
Qui ne dico una sola, era molto importante che non ci fossero scalini per entrare in casa, era una cosa che avevamo ripetuto più e più volte, e c’era stato assicurato che non ce n’erano!
Cinque scalini!
Meno male che chi aveva questa necessità non era su una sedia a rotelle, ma usa un deambulatore, sapete quei carrelli che ti aiutano a reggerti se le gambe non hanno più voglia, di aiutarti.
Ora con il carrellino le scale in qualche modo le riesce a fare, ma con gran fatica, se fosse stato su una carrozzina avremmo dovuto chiedere aiuto ogni volta per una cosa che non avrebbe dovuto esserci, parola di AGENZIA.
Riceveranno una lunga lettera di protesta, non ci sarà dubbio che la cosa passi sotto silenzio, parola MIA!

Lunedì 8 agosto
Sono stata in spiaggia, le previsioni davano cattivo tempo, ma non era così, in fondo le uniche previsioni di cui mi fido io sono quelle che faccio al mattino quando vedo da me se ci sta il sole o meno.
Sono riuscita a non scottarmi, gli ombrelloni e le creme solari a qualcosa servono; ho fatto una passeggiata lungo la spiaggia, due km circa all’andata…un poco di più al ritorno, insomma non sto a poltrire.
E poi è troppo bello al mattino presto, ci sono poche persone che passeggiano per la costa, hanno tirato tutti tardi la sera gli altri?
Mi sa di sì, eppure pure io non sono andata a dormire presto, erano quasi le due!

Oggi per un momento sono stata molto triste, mi sono resa conto della data quando ho preso uno scontrino in un panificio, e mi è venuto un magone pensando ad una persona che oggi avrebbe compiuto gli anni.
E invece nessuna torta di compleanno, nessuna festa.
Matteo,
io lo so che dove sei andato, ovunque sia, queste cose non ti servono più, ma voglio dirlo e scriverlo, auguri di cuore, per me sarai sempre il piccolo alpinista con la tutina rossa, anche se erano passati anni da allora.
Dopo aver deciso di scrivere di questa cosa, e quindi in qualche modo tenere vivo il tuo ricordo non solo per chi ti ha conosciuto, mi sono sentita meno triste non lo so come mai.
O forse sì, qualcuno ha detto, o scritto, che non si muore mai del tutto finché c’è al mondo chi si rammenti di noi, è un po’ averti ancora qui.

Seguito settimana
Oggi di nuovo spiaggia, con un libro e alcuni appunti da prendere, ho un lavoretto da portare a termine prima di tornare al mio lavoro di tutti i giorni, che non ha niente che fare con lo scrivere o il leggere, ma bando ai pensieri sul dopo ferie, queste ultime voleranno già senza che io le aiuti pensando già al lavoro!
Un gentile vicina di ombrellone mi ha aiutato, non riuscivo ad aprirlo, chiacchiere da spiaggia in cui non riesco molto bene ad infilarmi, e sì che non sono per niente un tipo silenzioso, ma ci sta una notevole differenza tra l’essere chiacchieroni ed essere socievoli.
Mi sento molto la protagonista di c’è posta per te, non mi viene mai la parola giusta nel momento adatto, ecco come mai preferisco lo scrivere, al telefonare o agli incontri di persona.
Mi manca solo il fisico della suddetta, ma dettagli!!!
Quisquilie come direbbe uno ben più noto!

Ah no mi manca anche il tizio con cui scambiare mail, o forse no!

Misteri di Rabb-it, che resteranno tali!
Lo sapete che non parlo mai di me nei dettagli!

Verso il fine settimana
Ho saltato un po’ di giorni, ma non ho mica mai detto che questo stravagante diario vi avrebbe raccontato tutte le mie ferie minuto per minuto!
Stamattina ero sveglia all’alba, facile quando non si va nemmeno a dormire, vorrà dire che stasera alle nove sarò già nel mondo dei sogni, è nuvoloso, e mi sa che si prospetta un’altra giornata per niente estiva!
Va bene che non volevo scottarmi o diventare nera, ma un poco di sole gradirei vederlo!
Bando alle ciance, approfitto del cattivo tempo per terminare dei lavoretti che a casa non avrei tempo di seguire, che bel regalo mi son fatta quest’anno!
Ebbene sì mi sono regalata un portatile, non mi connetto ad internet, con questo, ma posso preparare le bozze di quelli che saranno i miei pezzi per La Tana.
Povero colonnello, forse quando mi ha dato il permesso per la mia rubrica personale non immaginava nemmeno a cosa andava incontro.
O forse sì?
In fondo la ragazza è sveglia, assai di più del suo alter-ego televisivo!
E io adesso me la immagino mentre legge queste righe, ed esclama:
“Ah in fondo? Grazie mille!”
Vi rammenta qualcosa la frase?
Non so un Harm che ringrazia Anne per il suo “sei di stoffa buona, in fondo.”
😉

Basta per oggi ho scritto a sufficienza; vi state lamentando che non vi ho raccontato nulla di nuovo solo il tempo e l’insonnia?
Animo gente, ho ancora molti giorni da passare al mare, ne avrò di momenti per raccontarvi di più!

Ho poi scritto ancora, ma il pezzo su cosa faccio in biblioteca ve lo mando da leggere a parte, ha poco a che fare con un diario di bordo sulle vacanze è più una cosa a se stante, insomma quando ho scritto che a settembre avreste avuto mie notizie non era una “minaccia” a vuoto.
Ma non temete, cercherò di non annoiarvi troppo, e poi se proprio annoio, meglio farlo in una pagina del sito che potete anche non aprire, che intasando il MB, non vi pare?
Sintesi di fine settimana, molta sintesi 😉

Volete sapere dove sono mentre scrivo?
Tanto per avere un idea meno anonima di cosa vi state accingendo a leggere, allora ho da poco cenato, in casa, e per adesso mi godo la serata, il mare mosso e la mezza luna che sta in cielo dal balcone dell’appartamento.
Questa mattina ha piovuto e pareva non volesse smettere poi nel pomeriggio il cielo ha dato segni di ripensamento e alle quattro del pomeriggio ero in spiaggia.
Non ho nuotato c’erano le bandiere rosse che sconsigliavano di fare nuotate e a volte io seguo i consigli, dovrei farlo più spesso.
Ho camminato lungo il bagnasciuga, non da sola, lasciato vagare pensieri e parole, che bello avere qualcuno con cui condividere tutto, ma che ti lascia anche lo spazio per te, grazie di esistere!

Oh vi penso sorpresi da questo mio sconfinare nella mia vita privata, ci ho azzeccato?
Vi ho sorpresi?
Bene! E sempre una buona cosa non essere troppo prevedibili!

Torniamo al balcone con la vista sul mare.
Anche perché il tempo stringe, tra poco si esce e non vi ho ancora detto una cosa importante di questo diario di bordo.
L’idea mi era venuta già lo scorso anno, ma poi è venuta l’ispirazione per scrivere Ricordi e allora questo progetto è stato accantonato, invece quest’anno niente ff e allora eccomi a mettere giù sciocchezzuole.
Tipo commentare le risate di un bimbo alla vista della mia gatta che mi sta seduta in grembo mentre scrivo, con un “Papà, papà vieni a vedere” gridato a gran voce, il padre è uscito e non capiva cosa ci fosse da vedere, dato che la gatta alle grida era filata dentro casa.
“Micio….” Detto con l’aria più delusa del mondo, e io non ho resistito, sono entrata e ho preso Apple con me, il bimbo ha ripreso la sua risata argentina, mentre il padre sorrideva del mio gesto, capendo cosa avesse il bambino poco prima, specie visto che la micia tranquillizzata dalle carezze si era di nuovo sdraiata sulle mie ginocchia a sonnecchiare.
Osservo il cielo, sperando in qualche stella cadente, e noto le luci di alcuni aerei e mi rammento che non sono lontana da basi dell’aeronautica, le Frecce Tricolore, purtroppo per me, si sono esibite a luglio, quindi non ne vedrò un esibizione mentre son qui, al massimo vedrò un passaggio veloce come lo scorso anno.
Non nascondo che la cosa mi delude e parecchio, ma pazienza, avrò altre occasioni.
In fondo ho già tanto per cui esser felice quest’anno non ha senso che mi stia a lamentare per quel paio di cosette storte che capitano.
Non apprezzerei tanto i momenti positivi se non ce ne fossero di negativi, non vi pare?
Se andasse sempre tutto bene, ma proprio tutto, quando la si noterebbe la differenza?

Rabb-it filosofeggia?
Si vede che nel pomeriggio ho preso troppo sole e mi ha dato alla testa.
Basta devo andare a preparami, e sulle note della marcia di Radetzky, sì nel pc ho messo anche musica classica, chiudo la pagina e il pc che non so quando riaprirò, forse lo farò per cancellare quanto scritto finora nel timore di aver rivelato troppo di me.

O magari no.
Potrei decidere che posso anche lasciare che scopriate qualcosa in più di questa tizia che si nasconde dietro ai nick rabb-it, o rusty!

I giorni seguenti
Sole! E chi scrive? Io no di certo, sono stata in spiaggia tutta la giornata, a camminare a nuotare nel mare che tutti dicon freddo!
Ma dove?
O forse sono io che abituata alle temperature dell’acqua corrente del fiume, trovo questo brodo perfino tiepido!
Avrò ascendenze nordiche? Infatti i tedeschi che stanno qui non si lamentano della temperatura, entrano, rabbrividiscono per i primi tre secondi e poi nuotano o giocano nell’acqua bassa!
O forse, dato che non so il tedesco, sono io che capisco solo le lamentele degli italiani!

Oggi brutto tempo, fatta la spesa e infine chiusi in casa, almeno al mattino, perché nel pomeriggio ho deciso che la passeggiata sulla spiaggia la faccio pure se piove.
Come ho letto una volta, in non rammento che articolo, Beppe Severgnini mi denuncerà per plagio?
“Una gita con la pioggia non è una gita rovinata, è solo una cosa diversa da una gita con il sole.”
E io ho deciso che questo modo di vedere mi piace assai, in fondo sono Interista, noi siamo tipi elastici, altrimenti avremmo già deciso di seguire il golf, invece delle partite ;-).

Ieri sera cena in un bel locale del posto, buona musica, ottima compagnia, cosa chiedere di più da una vacanza?
Niente, imparare a godere delle cose belle che vengono offerte senza patemi di sorta, e la vita migliora di certo.
Sul dopocena stendo la mia abituale CENSURA.
😉

Questa sera, invece, ve la racconto, visti fuochi d’artificio davvero belli, con un poco di ritardo, per non so bene che ragione, così invece dei fuochi di Ferragosto, il 15, erano i fuochi del 16 ;-).
Fatte un po’ di foto, ma dato che sarebbero pesanti da scaricare, ve le risparmio qui sopra.
I riflessi nel mare, che era di un calmo incredibile visto il cattivo tempo della mattinata e del primo pomeriggio, erano uno spettacolo davvero strepitoso, la spiaggia era illuminata a giorno; il susseguirsi dei colpi ha un poco spaventato Apple, che si è prudentemente nascosta sotto il divano, e solo alla fine di tutto è uscita a verificare che tutto andasse bene.
Ero in appartamento, avere un balcone che da sulla spiaggia ha dei risvolti davvero utili, specie visto che faceva davvero freddo e a stare in spiaggia ad attendere c’era da buscarsi un accidente; in questo modo invece noi abbiamo aspettato al calduccio che dessero il segnale d’inizio con un primo fuoco, e poi seduti fuori a goderci lo spettacolo.

Un po’ di giorni di sole….

…finalmente…e nessuna voglia di scrivere da parte mia, immaginatemi a nuotare in mare e a rosolarmi in spiaggia, ammirando i calamari di passaggio, e non chiedetemi altro…

Tigri, bambini, e la mia scarsa conoscenza delle lingue sono delle cose per cui posso sforzarmi di metter giù due righe tra un bagno di sole e l’altro.
Allora le tigri sono due, una è Apple che sta affinando le tecniche di agguato, l’altra è finta, è disegnata su una tavola che uso per andare a nuotare un poco al largo.
Non sono una gran nuotatrice e non mi fido ad andare dove non si tocca senza una sorta di salvagente e poi è così bello nuotare finché non si è stanchi e poi lasciarsi cullare dalle onde, che a poche decine di metri dalla spiaggia riportano sempre a riva.
Allora in una di queste occasioni mi capita di osservare un bambino che vedendo cosa mi tiro dietro nell’acqua bassa non nasconde la sua eccitazione alla vista del felino, o almeno io credo sia quello…il bambino parla tedesco e io non ho idea di come si dica tigre in quella lingua, insomma davanti alla madre sorridente faccio segno al piccolo, avrà si e no due anni, di attaccarsi alla tavola e lui lo fa, era a diversi metri da sua madre io lo porto da lei che gli dice di ringraziare, un “danke” detto con un sorriso grande come una casa e io che mi auguro che “bitte” sia la risposta giusta per dire prego.

E ancora giorni di pioggia…
Va bene, quest’anno non mi scotto di sicuro!
Ho approfittato del cattivo tempo per istruttive gite nei paraggi, e per andare all’agenzia del turismo di Lignano Sabbiadoro a lamentarmi del trattamento ricevuto dall’agenzia di affittanze a cui ci siamo rivolti, un impiegata molto diligente e competente prende atto delle nostre rimostranze, scusandosi lei per una cosa di cui non ha nessuna colpa, faccio pubblicamente i complimenti a tutti i lignanesi, sono sicura che l’agenzia con cui ho avuto a che fare sia un eccezione nel panorama locale, dato che a parte loro ho trovato solo gentilezza e disponibilità nei nostri confronti.

Le gite?
Ve le racconto a parte, pillole del Friuli Venezia Giulia prossimamente all’interno de La Tana 😉

E ora scusate, ma il gelato mi attende, nonostante non faccia poi tutto sto caldo!
Ma è troppo buono J

Forse torna il sole

E io torno in spiaggia, certo che leggere queste cose quando si è tornati al lavoro non sarà il massimo, vero?
Infatti io termino di scrivere questa cosa mentre sono ancora in vacanza, poi non vado a rileggerle, manco per correggere eventuali errori, siete avvisati, vero che se avete letto fino a qui non so a cosa serva come avvertimento.
Cartellone pubblicitario sulla spiaggia:
Vi siete fatti il bagno?
Bravi, adesso fatevi anche cucina e soggiorno!
Era la pubblicità di un mobilificio, che sarebbe anche stata più divertente se non fosse che erano più i giorni che facevo la doccia, per la pioggia, che quelli dei bagni in mare o di sole.

Sole, un giorno, di nuovo nuvoloso e…
Allora un ultimo giorno di sole, che ho sfruttato in pieno, persino nuotato al largo, che bello andare in pedalò, ma che fatica, meno male che quest’anno un poco di allenamento l’ho fatto, anche durante le gite, in una ho fatto un bel po’ di scalini, tenetevi la curiosità ve lo dico più avanti dove sono andata, parecchio più avanti.
Alla sera passeggiando per il lungomare mi imbatto in una spettacolo di giochi d’acqua, fontane che sprizzano acqua a tempo di musica, passando dalla musica classica a dei pezzi moderni, ma non recenti; l’acuto di Freddy Mercury accompagnato da un getto più alto di tutti mi ha portato simpatici ricordi di chiacchiere che tra poco torneranno, a qualcuno saranno fischiate le orecchie.
Scambio due parole con altre persone che stanno ammirando lo spettacolo, mentre attendiamo che finiscano i minuti di pausa prima del gran finale e la serata è volata via.
Decido di mettere giù queste due righe con ancora bene in mente i colori e la bellezza dello spettacolo appena visto, ho fatto una sola foto, proprio per far vedere a chi non è voluto uscire cosa si è perso, poi ho solo guardato e ascoltato, far foto mi avrebbe permesso solo di ascoltare e non sarebbe stato il caso!
Il bello è stato che non dovevo passare di lì, poi ho ricevuto una telefonata e non volevo andare in mezzo al caos della via principale per parlare per cui mi sono incamminata verso il lungomare che non è mai troppo affollato di sera, grazie a chi con la sua telefonata mi ha fatto vedere una spettacolo davvero strepitoso, che mi ha rammentato una vecchia chiusura del carnevale nella mia città.
Qui ci va una spiegazione: nel mercoledì delle Ceneri il carnevale di Borgosesia chiude con uno spettacolo di fuochi d’artificio, un anno invece hanno fatto venire una cosa tipo questa, davvero suggestiva, ma a fine febbraio inizio marzo le temperature non sono proprio l’ideale per prendere gli sprizzi portati dal vento, in riva al mare con una bella arietta tiepida invece è molto meglio.
Insomma erano anni speciali, avevo si e no sedici anni e….ora ne ho più del doppio….capperi inizio a sentire il peso degli anni?
No, era solo la constatazione del tempo che passa.

Mi sono riletta e sto ridendo!
Ho detto che scambiavo due parole….no dico io limitarmi a due parole, ma avete mai sentito eresia più grossa?
Specie dopo aver letto quante pagine ho scritto, e che non sono tutte qui!

…via che partiamo per casa.
Il giorno seguente è di nuovo nuvoloso una bella passeggiata, non ho mai fatto meno di cinque sei km ogni giorno, quando non ne facevo il doppio.

Prepariamo l’auto per il rientro, Apple capisce che qualcosa bolle in pentola, lei il viaggio di andata non lo ha gradito molto.
Si parte temendo miagolii vari e invece sorpresa, stranamente pare che adesso viaggiare non le dispiaccia, si vede che ha capito che è al sicuro, io sto scrivendo in auto, che bello non dover guidare, mentre lei dorme nella grossa sul suo piccolo cuscino all’interno del trasportino.

Ovviamente come ogni rientro che si rispetti siamo incolonnati, tutti alla ricerca delle partenze intelligenti ecco che partono lo stesso tutti alla medesima ora, alla faccia delle partenze intelligenti.
Basta così, ho deciso, questo diario lo chiudo come l’ho aperto, aspettando di uscire dal traffico.

Ciao a tutti

Rabb-it