Reazioni

C’è stato chi ne ha riso, mi piace sapere di poter contare sull’altrui senso dell’umorismo quando il mio va in sciopero. 😀

Chi se la è presa, apprezzo il fatto di frequentare permalosi miei simili. ^_^

Chi non se ne è manco reso conto, magari erano proprio quelli con cui ce l’avevo. 😉 

O troppo o niente

 Sembra che non ci sia una via di mezzo. 
O troppo o il vuoto assoluto. 

Toc toc toc 

(Se non vi interessano i deliri con Enza Cosci, non aprite il link)

Giusto in caso…

 … ve lo foste perso. 

Se ve lo siete perso… ecco qui il video su fanbrodo. https://t.co/xjLvWMseiM#QuellArrostoParlaTroppo https://t.co/zFFgW0fa14

— rabb-it (@Rabb72it) February 5, 2021

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Confermo la prima impressione

 Un mignolo mi ha chiesto se la seconda puntata de Il Commissario Ricciardi mi era piaciuta, stupito del fatto che non gli avessi dedicato un post.
Il titolo è stata la mia risposta; come detto la scorsa settimana mi è piaciuto e pure tanto. 
Gli scambi di Maione con Bambinella(e non solo!), i dialoghi con Rosa, la scena muta con Enrica, le freddure di Modo, gli scorci di Napoli, il frammento di ricordo con la mamma. 

Assai, pure più della prima.

E, come con la prima puntata, me lo sono pure rivisto su RaiPlay.

 (Al link se ve lo siete perso)

Non c’erano stati post dopo solo perché mi sembrava ripetitivo, ma onde evitare che venga il dubbio che silenzio significhi qualcosa di diverso meglio parlare, pardon scrivere.

Le riletture

Non so se faccio bene, ma non avevo ancora segnalato le riletture, promesse nell’ultimo post di dicembre, dello scorso anno però effettivamente di post da rileggere non sono sicura ce ne siano. 

Ho dato una scorsa veloce al mese di Gennaio, mi è pure venuto un po’ di magone a un certo punto, e forse salvo solo quelli. (O almeno alcuni…)

E questo post del 29 febbraio… so io come mai.

Possono bastare.