I furti peggiori sono quelli che ti fanno gli amici.

Ovviamente quelli che si ritenevano amici, che gli amici veri mica ti derubano, si spera.

Mia madre riteneva che una sua vicina, parlo di decenni fa e noi abbiamo traslocato spesso non provateci nemmeno a capire di chi sto parlando, fosse anche un amica.
Così come si fa con le amiche ci si prestano le cose, anche i dischi in vinile da ascoltare.

Poi prima di traslocare li si chiede indietro.
Ecco un’amica avrebbe detto: Oh mi ero scordata, scusa eccoli.

Come ha fatto con me una collega che mi ha ridato un libro che io mi ero scordata di domandarle indietro.

Ma la vicina non era un’amica, la mia collega sì!

E le rispose che si sbagliava, che quei dischi erano suoi.
Mia madre non ha mai amato discutere, per quieto vivere lasciò perdere.
Però ogni tanto ci ripensa a quei dischi, e io spero che quella vicina abbia un attacco di….yougortite* ogni volta che ne mette su uno!

Già, io sono un po’ più grama della mia mamma.
Forse.

Il forse ha un suo perché, in un certo periodo in un condominio dove abitavamo, uno dei tanti traslochi, rubavano nelle cantine.
Ricordo che ad alcuni si presero dell’olio, del vino, e della carta igenica.
Non so bene, ero piccola all’epoca, ma la leggenda narra che mia madre parlando in una riunone condominiale disse che ai ladri augurava di:
“Ritrovarsi con il vino traformato in aceto, che l’olio facesse da purga e che non avessero abbastanza carta igenica per pulirsi.”

C’erano anche dei bambini, ricordate questa è una leggenda, ed uno dei pargoli gridò in direzione di suo padre: “Oh io la minestra con l’olio non la mangio più!”

Il padre dicono arrossì e disse al figlio che il loro non era l’olio rubato.

Però i furti nelle cantine cessarono!

Coincidenze? Ah sì… erano tutte famiglie italiane.

*Ah la yougurtite si capiva vero?
^_^